Primi assaggi di archeocena sannita

In collaborazione con l’associazione culturale napoletana “Il Cuoco delle Menadi”, che da anni si occupa dello studio e della riproposizione della cucina antica, in particolar modo di quella romana, con perizia e dedizione e un’accuratezza di specie filologica che l’ha fatta apprezzare non solo a soci e amici di Arteteca Molise, nell’ultimo anno si è fatta strada l’idea di sperimentare una ricerca alimentare e culinaria davvero particolare e non facile.

Si parla della cucina sannita preromana o protoromana, addirittura dell’unità entroterranea della tribù dei Pentri, forse la più resistente agli attacchi dei fieri Romani. Per note ragioni storiche, non sono sopravvissute moltissime tracce dei Sanniti, cancellate via dai Romani stessi, e meno che mai esistono molte notizie storiche accertate sulla vita di tutti i giorni dei Sanniti, comprese le informazioni su alimentazione e cucina, recuperate tuttavia con uno studio intenso e visite ai musei e siti culturali d’interesse.

I componenti de “Il Cuoco delle Menadi” hanno infatti raccolto la sfida ed hanno proposto a soci e amici di “Arteteca Molise” una primissima archeocena sannita, svoltasi in condizioni di massima sicurezza nella sede associativa. L’intento della collaborazione tra le due associazioni, sempre a confronto con archeologi e altri accademici esperti del settore, è di qualificare più possibile l’offerta culinaria e culturale, anche allo scopo di poter estendere l’attività, quando e come possibile, ad un numero più ampio di appassionati e curiosi.