Campo Alimurgico Residenziale
In collaborazione con AIF Associazione Italiana di Fitoalimurgia, nella persona del presidente Roberto Vetromile, in visita preventiva presso il casale e i suoi spazi verdi, è stata portata l’attenzione sulla vegetazione spontanea presente. L’alimurgia una particolare scienza, che ricerca, riconosce e studia le piante selvatiche edibili, in primo luogo nei tempi di carestia o per scopi salutistici.
Roberto, in compagnia del suo socio prof. Bruno Paura dell’Università del Molise, ha visitato più volte gli spazi verdi di Arteteca Molise APS, sia coltivati sia meno, e ne ha ricavato un perimetro speciale che ha chiamato “campo alimurgico”. In grande sintesi, si tratta di tutto lo spazio a verde incolto o comunque interessato anzitutto da essenze vegetali spontanee dove siano presenti anche piante e fiori certamente commestibili. Il “campo alimurgico” associativo ha offerto così una particolare e interessante esperienza ai soci e agli operatori volontari di Servizio Civile Ambientale. Questi stessi hanno vissuto una formazione residenziale di ben cinque giorni, durante la quale Roberto li ha dapprima accompagnati alla scoperta delle numerose essenze vegetali spontanee presenti e poco note, poi istruiti a un corretto riconoscimento botanico e seguente schedatura, e infine supervisionati nella segnalazione su campo degli areali di maggiore e migliore espressione delle singole essenze, con riporto anche sulla mappa dei terreni.
Il concetto di “campo alimurgico” ha invertito la considerazione superficiale che intendeva le aree costitutive dello stesso come residuali, semplicemente perché non coltivate (come invece gli spazi rimessi a frutteti o orto o altro). Invece, nel rispetto della conservazione e cura della natura e anche del micro-paesaggio di pertinenza, eppure con le periodiche azioni mirate e discrete di taglio e sfalcio, l’introduzione del “campo alimurgico” si conferma un’importante acquisizione culturale e gestionale, tra conoscenza naturalistica e programmazione tecnica.