FarFar: l’antico farro monococco

In collaborazione con Molino Cofelice, la nuova attività proposta ai soci porta l’attenzione su un brano di terreno a fondo proprietà, verso il confine segnato dalla strada provinciale. Qui, il livello sito più a valle, a seguire dal terrazzo che contiene i due frutteti di Trentatree ed erbe e frutti di Ubi Minor, consiste in un piccolo appezzamento di qua e di là della risalita nel campo dalla strada stessa.

Una porzione di questo terreno è stata selezionata per la semina sperimentale di farro monococco, cereale scelto per la sua antichità e rusticità. Dopo la visita dei volontari in Servizio Civile Ambientale agli spazi e alle procedure lavorative del mulino, il gentilissimo proprietario Dionisio Cofelice ci ha omaggiati del primo sacco di farro monococco. Questo è stato seminato dal fido Giovanni, dopo una fase di pulizia e aratura di un altro fido Giovanni, segnale di grande sinergia, in amicizia paesana, per la gioia semplice e comune di vedere rigenerati gli spazi verdi incolti della proprietà associativa. Dopo i mesi canonici durante i quali il farro non è stato risparmiato dai complessi fenomeni atmosferici e climatici di questi ultimi anni, portandosi sì a maturazione ma con difficoltà, sofferenza e una resa purtroppo molto bassa rispetto alle aspettative, è venuto il momento della raccolta, condotta a mano come un tempo, a colpi di falcetto artigianale. Piccoli covoni sono stati costituiti con il supporto degli operatori volontari e il processo di battitura e sgranatura, sfortunatamente poco produttivo, è stato finalizzato, residuando discrete quantità di paglia per pacciamature future.

Quanto del farro di Cofelice sarà quindi riportato al mulino sarà dallo stesso lavorato a farina, per una prossima panificazione locale sperimentale. Per la stagione 2023/2024, in quello stesso terreno di poco ampliato e arato, è stata valutata insieme a Dionisio l’opportunità di una semina meno intensa e di una partizione in quattro piccoli lotti da destinare nuovamente a farro, ma anche a orzo, segale e miglio.